LA TASSAZIONE NELLA COMPRAVENDITA DEI TERRENI AGRICOLI

Per la registrazione di atti che hanno come oggetto il trasferimento di terreni agricoli (a favore di soggetti che non rivestono la qualifica di coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale) trova applicazione la tassazione che segue:

  • Imposta di registro: 15%
    Imposta di trascrizione: €. 50,00
    Imposta catastale: €. 50,00
    Imposta di bollo: esente.

Questo regime fiscale si applica ai soli terreni agricoli ossia ai terreni che siano classificati come tali dai vigenti strumenti urbanistici (tale qualifica può essere facilmente accertata attraverso il certificato di destinazione urbanistica che comunque deve essere allegato, a pena di nullità, ad ogni atto traslativo a titolo oneroso).

Non si applica pertanto a terreni che benché non suscettibili di utilizzazione edificatoria non ricadono in zona espressamente classificata come “agricola”.

Questo regime si applica anche ai “fabbricati rurali” se trasferiti unitamente ai terreni agricoli e se funzionalmente posti al servizio della coltivazione dei terreni; si ricorda che, sempre, i fabbricati rurali, anche se costituiscono pertinenze di fondi agricoli, debbono necessariamente essere censiti al Catasto dei fabbricati.

Per tutti i terreni, aventi destinazioni urbanistiche diverse da quella agricola (terreni edificabili, terreni a verde privato, terreni ricadenti in zona A, ecc.) l’aliquota applicabile è al 9%.

Al riguardo si rammenta che si considera edificabile il terreno utilizzabile a scopo edificatorio in base allo strumento urbanistico generale adottato dal Comune, indipendentemente dall’approvazione della Regione e dall’adozione di strumenti attuativi del medesimo (è sufficiente pertanto la sola delibera del Consiglio Comunale che approva la variante al PRG o diverso strumento generale perché il terreno possa considerarsi edificabile ai fini fiscali).

LA TASSAZIONE AGEVOLATA PER L’AGRICOLTURA
Per la registrazione di atti comportanti il trasferimento di terreni agricoli (e relative pertinenze) a favore di soggetti (persone fisiche o società agricole) che rivestano:

– la qualifica di coltivatore diretto (iscritto nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale),

– la qualifica di imprenditore agricolo professionale (I.A.P.) (iscritto nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale),

si applicano le seguenti imposte:

  • Imposta di registro: Fissa (attualmente € 200,00)
    Imposta di trascrizione: Fissa (attualmente € 200,00)
    Imposta catastale: 1%
    Imposta di bollo: non dovuta.